Consult Management

Transizione Digitale

Si è  assolutamente vero che Il negozio di vicinato e/o di quartiere  aiuta le persone ad aggregarsi nello spazio urbano in cui vivono, permette loro di avere un luogo piacevolmente conosciuto, che fa da barriera all’isolamento, all’indifferenza, alla solitudine, ma tutto questo basta per fare quadrare il bilancio?
A quanto pare, leggendo i dati di questi anni, sembrerebbe proprio di no….
quindi,  dobbiamo rassegnarci a vedere pian piano sparire del tutto questi piccoli commercianti?
Io sostengo di no, purché il piccolo commerciante sappia rivoluzionare il suo mestiere, sappia introdurre innovazione intelligente per un nuovo equilibrio tra funzioni tradizionali e servizi digitali.
Lo scopo, ancor di più, sarà quello di saper stimolare e attrarre a se un numero sempre più vasto di clientela agendo su canali differenti e multipli.
In sostanza il ruolo del piccolo commerciante dovrà arricchirsi di nuove competenze come  il Marketing Proactive, Web Marketing e Marketing Experience. Oggi bisogna, più che mai, saper agire, prevalentemente digitalmente, per far reagire il mercato verso i propri obiettivi, i quali vanno definiti meticolosamente e saper calcolare costantemente i propri indici di processo.
Insomma una vera e propria rivoluzione che ribalta le prospettive e che deve avvenire in tempi relativamente brevi, pena il doversi rassegnare a vedere sempre meno negozi di vicinato e ad un ulteriore impoverimento della vita sociale dei piccoli comuni. In tutto cio’ ritengo altresi’ necessari, se non indispensabili, progetti di marketing territoriale sostenuti da amministrazioni pubbliche illuminate e competenti.

Giovanni Lauretta

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